Sottoscrizione accordi di Taranto
Oggi in Prefettura a Taranto insieme al Presidente Conte e ai colleghi ministri abbiamo sottoscritto importanti accordi per questo territorio e per la sua comunità.
Racconto spesso quanto io sia colpita e ammirata dalla straordinaria capacità progettuale della città di Taranto e della Puglia.
Quando sono venuta qui, quasi un anno fa, ho visto molto bene la progettazione della città del futuro. Con progetti di digitalizzazione e la forte spinta sull’Intermodalità.
In questi mesi abbiamo lavorato tanto, nel silenzio operoso e determinato, per dare tutti gli strumenti, i più adeguati, a questa strategica città del Sud.
Gli accordi di oggi sono particolarmente importanti: dal passaggio della stazione Torpediniere per il rilancio del turismo, al recupero dell’area ex Yard Belleli, fino alla zona franca e lo sportello unico doganale.
Tutto questo si aggiunge a una serie di investimenti che abbiamo finanziato e stiamo realizzando a Taranto: in particolare sul porto, che sarà uno dei più intermodali del Paese.
Voglio ringraziare la Marina Militare, le istituzioni di Taranto e della Puglia e il Presidente dell’autorità portuale. E grazie al Presidente Giuseppe Conte che ci ha consentito di rendere concreti tutti questi progetti che proiettano Taranto nel futuro
Nasce ITA, la nuova Alitalia
Sarà ITAliana perchè dovrà portare l’Italia nel mondo.
Oggi ho firmato, su proposta del Ministro dell’economia Gualtieri, il Decreto di costituzione della Newco per il trasporto aereo, insieme ai Ministri Patuanelli e Catalfo. Inizia una nuova storia.
Nasce la compagnia aerea di bandiera che dovrà giocare un ruolo da protagonista sul mercato europeo e internazionale.
Un’operazione industriale al servizio del Paese, che valorizzerà le competenze e le professionalità italiane, sosterrà la competitività delle nostre imprese e il turismo.
Un investimento per un futuro con più Italia nel mondo.
Da Est a Ovest con la Roma-Pescara
Il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara che abbiamo presentato oggi insieme ai Presidenti Zingaretti e Marsilio al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è un un’opera simbolica per noi.
Rappresenta la visione con la quale abbiamo costruito il piano #ItaliaVeloce perché interviene a correggere una delle disuguaglianze del nostro Paese di cui si parla meno, quella che riguarda i collegamenti tra Ovest ed Est. Perché è in grado di sconfiggere la tirannia della distanza nel cuore dell’Italia.
Ai 6 miliardi e 500 milioni necessari per realizzare il progetto, aggiungeremo altri 250 milioni che serviranno a rendere questa linea ferroviaria utilizzabile anche per le merci.
Il piano temporale di attuazione dell’infrastruttura prevede dai 7 ai 12 anni di lavoro, ma per accelerare il più possibile abbiamo inserito quest’opera nell’elenco di quelle da commissariare che sarà definito, di qui a breve, con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Stiamo lavorando su molte nuove opere per concretizzare la nostra idea di Paese, un Paese che vuole superare le distanze perché determinano maggiori costi e minori opportunità, un Paese che interviene sulle diseguaglianze delle aree interne dove vivono circa 25 milioni di italiani.
Un Paese nel quale quando la politica decide, le istituzioni agiscono.
Inaugurazione rimorchiatore Gioia Star – Gioia Tauro
Dal Mediterraneo un container potrà viaggiare fino al cuore dell’Europa a costi ridotti e in tempi tagliati del 40 per cento: un grande vantaggio competitivo per le imprese e una leva fondamentale per lo sviluppo economico del nostro Paese.
È l’obiettivo che vogliamo perseguire con grande determinazione e con gli investimenti che abbiamo ribadito oggi dal porto di Gioia Tauro, in occasione dell’inaugurazione del rimorchiatore “Gioia Star”.
Da una realtà portuale viva, in cima alla classifica dei porti italiani per il traffico di container, e con una capacità di competere rinnovata nei confronti chi esporta soprattutto nel Nord Europa.
Su questo scalo stiamo realizzando investimenti di rilievo: la realizzazione del nuovo bacino di carenaggio, l’ultimazione dei lavori alla banchina di ponente e il nuovo terminal intermodale che collega il porto alla stazione ferroviaria di Rosarno.
La strada della crescita sostenibile ed equa del Sud passa per le ingenti risorse investite per far compiere nei prossimi anni un salto di qualità a tutta la portualità, per accelerare sull’intermodalità e lo spostamento sul ferro delle merci.